È ora di dire basta

nov 21, 2024

“Carmen, ma quando capisci che è ora di smettere di fare ricerca e metterti finalmente a scrivere il romanzo?”

Ecco una domanda che mi è stata posta un sacco di volte.

Ebbene, la risposta non è semplice.

Quando mi butto su una nuova storia, la fase di ricerca per me è una tentazione irresistibile. 😎

È un po' come entrare in un mondo parallelo fatto di libri, documenti, interviste, mappe virtuali, in cui mi piace perdermi. Ogni fonte apre una porta nuova, ogni dettaglio sembra indispensabile. E la curiosità mi spinge sempre più in là. In fondo, posso sempre trovare un altro libro da leggere, un altro podcast da ascoltare, un altro video da guardare.

Per esempio, ci sono dei periodi in cui mi trovo sommersa da montagne di libri, articoli e appunti. "Ma forse manca ancora qualcosa…", mi dico.

E intanto il romanzo resta lì, fermo, solo nella mia testa.

È come avere un mobile pieno di vestiti, ma nessuno che ti stia davvero bene, perché ti manca sempre il pezzo perfetto. 😅

Poi, però, arriva il momento in cui sento che basta.

E sai cosa me lo fa capire davvero? I personaggi.

All’inizio li intuisco appena, queste figure che si disegnano piano e poi, un po’ alla volta, diventano vivi, presenti, quasi pressanti. Mi dicono: "Siamo pronti!" e lo fanno con un certo impeto.

È come se si mettessero in fila, proprio lì, sul confine tra pensiero e parola, pronti a guidarmi – non più nelle ricerche – ma finalmente sulla pagina.

E allora capisco che è il momento di chiudere i testi, riporre le note e iniziare a scrivere. Non ci sono più scuse: loro sono lì, completi, quasi definiti, e io… Io non posso fare altro che seguirli.

È come se mi dicessero: “Carmen, ormai sai tutto ciò che ti serve sapere. Ora tocca a noi vivere, a te scriverci.”

E a quel punto, c’è solo una cosa da fare: mettermi a scrivere.

Anche se ho mille dubbi, anche se una vocina mi sussurra “Aspetta! Ancora cinque minuti di ricerca…” (perché so che è così!).

Ma a quel punto lo so che più informazioni non faranno nascere un romanzo migliore. So che l’idea che ho nella testa è più forte della ricerca che ho fatto. So che, se continuassi a cercare, mi troverei a leggere lo stesso libro per la centesima volta, ma non mi porterebbe da nessuna parte.

Quindi, non c’è una risposta matematica, non c’è un segnale preciso… è una sensazione che arriva, come un sussurro che mi dice: “Basta così. Ora scrivi.”

E tu?
C’è mai stato un momento nella tua vita in cui hai capito che non dovevi più aspettare e dovevi agire? Magari per un progetto che avevi in mente o per una decisione che dovevi prendere? Raccontami!

P.S. Questa immagine l’ha creata l’Intelligenza Artificiale dopo aver letto il testo della newsletter. Ok, io non sono così bella e così giovane, ma lei - l’IA - non lo sa e io glielo lascio credere. 😂

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🎬Un film: No man’s land [link a Youtube], uno straordinario film del 2001 sull’assurdità della guerra in Bosnia. Vincitore del Premio Oscar 2002 come miglior film straniero. (Qui su Youtube in lingua originale, ma puoi attivare i sottotitoli in inglese con traduzione in italiano.)

📺Un video: Come le guerre Jugoslave hanno distrutto i Balcani [link a YouTube], lezione di Nova Lectio per cercare di capire l’intricato scacchiere della guerra nei Balcani.

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Rallentiamo per permettere alla nostra anima
di raggiuncerci.

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