Nelle scorse newsletter abbiamo parlato del coraggio di scegliere. Di quanto sia difficile imboccare una strada, ma anche di quanto ogni scelta – fatta con consapevolezza – ci renda più forti. Stavolta vorrei partire da un punto apparentemente opposto, ma in realtà molto vicino: il coraggio di fermarsi. 🛑
Già, perché a volte siamo così concentrati sull’idea che dobbiamo scegliere, dobbiamo andare avanti, dobbiamo insistere, che non ci rendiamo conto che anche non scegliere è una scelta.
Rimandare una decisione, temporeggiare o aspettare non sono pause neutre: sono scelte. Anche dire “non so”, quando lo ripetiamo per settimane o mesi, è una forma di scelta. E come ogni scelta, ha le sue conseguenze.
Ci sono decisioni che evitiamo per paura di sbagliare. E così finiamo per restare bloccati, convinti che aspettare significhi proteggersi. Ma nella pratica, stiamo solo prolungando uno stato che, magari, non ci appartiene più
⭕ Non scegliere di cambiare lavoro, per paura di sbagliare, significa scegliere di restare dove si è.
⭕ Non dichiararsi a qualcuno, per paura di essere respinti, significa scegliere di non scoprire mai come sarebbe potuta andare.
⭕ Non chiudere una relazione, anche se ci fa soffrire, significa scegliere di continuare a restare nella sofferenza.
Quando ci diciamo “non è il momento”, spesso stiamo solo evitando di guardare con sincerità dove siamo.
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E allora, tanto vale dircelo chiaro: anche restare fermi è un’azione. È una posizione. È una strada. Non è un fallimento, non è un segnale di debolezza. È un atto di ascolto, di responsabilità e, soprattutto, di coraggio. 💪
Certo, in alcuni momenti è giusto mettere tutto l’impegno in quello che facciamo. Portare avanti un progetto, insistere, provarci. Ma arriva anche il momento in cui bisogna guardarsi dentro con onestà e chiedersi:
🧭 Sto davvero andando nella direzione giusta?
Oppure sto semplicemente continuando a camminare per inerzia, perché ormai ho iniziato, perché sarebbe un peccato mollare tutto adesso?
Francesca, una cara lettrice, mi ha scritto una riflessione bellissima, che voglio condividere con te:
A volte questi percorsi somigliano a delle matrioske: ogni scelta ne apre altre. Così almeno è successo a me. Chi si ferma è perduto, o forse fa anche bene a fermarsi e discernere se cambiare ancora strada? Se ha le risorse per farlo? Andare al cuore della propria matrioska, e dopo essersi guardati dentro, scegliere sempre con convinzione comunque e libertà.
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Mi sono riconosciuta in queste parole. Ogni scelta ne apre un’altra, e poi un’altra ancora. E ogni tanto dobbiamo avere il coraggio di guardare dentro tutte le nostre matrioske, andare a fondo, capire se la strada che stiamo percorrendo è ancora la nostra o se la stiamo seguendo solo per abitudine, per dovere, per paura di ricominciare.
Tante volte ci diciamo:
🎒 Ho già fatto così tanta strada, non ha senso mollare adesso.
Ma se cammini da chilometri nella direzione sbagliata, continuare solo per non sprecare ciò che hai già investito è il modo più sicuro per perdere ancora di più.
Fermati. Guarda la mappa. Respira. E se serve, cambia rotta.
Te lo dico per esperienza.
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Nel 2013 lavoravo come dirigente scolastica. Avevo superato un concorso molto selettivo, avevo studiato tanto. A 38 anni ero diventata preside, e i miei genitori erano fierissimi di me. Era una grande soddisfazione, eppure non ero felice. Quel lavoro mi occupava ogni spazio. Non avevo più tempo, né energie, e la scrittura – quella parte di me che più sentivo mia – era rimasta schiacciata sotto una montagna di impegni e responsabilità.
Ogni mattina mi alzavo più stanca del giorno prima. Ma continuavo a ripetermi:
🗺️ Non posso mollare. Ho studiato troppo per arrivare qui. Ho già fatto tanta strada.
Poi, un giorno, una notizia incredibile in TV: il Papa si dimette.
E io, davanti a quella notizia – una notizia che sembrava semplicemente impossibile, che nessuno di noi aveva mai sentito in vita sua – io ho sorriso. E ho pensato:
Se può farlo lui, posso farlo anch’io.
E così ho portato a termine l’anno scolastico ma poi ho chiesto aspettativa per quello successivo. Non sapevo ancora dove volevo andare, ma sapevo una cosa: dovevo fermarmi per decidere qual era la mia strada.
Così mi sono fermata. Mi sono data il tempo di ascoltarmi. E da lì, piano piano, ho scelto una nuova direzione. E sai una cosa? È da quel momento che ho cominciato davvero a camminare. 🚶♀️
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Lo so, fermarsi fa paura.
Viviamo in un mondo che corre, in cui si valorizza solo chi produce, pubblica, annuncia, realizza.
❌ Se non stai lavorando a un nuovo progetto, sembra che tu sia fermo.
❌ Se non pubblichi sui social, sembra che tu sia sparito.
❌ Se non hai novità da comunicare, sembra che tu sia fuori gioco.
Siamo talmente abituati a dover dimostrare qualcosa in ogni momento che anche solo l’idea di prendersi una pausa ci fa sentire in colpa. 😔 Come se fermarsi fosse un fallimento. Come se “non fare” fosse la prova che non valiamo.
La verità è che nessuno può essere sempre in produzione.
🌱 La creatività è ciclica, come le stagioni.
Come gli alberi, non possiamo fiorire tutto l’anno. Abbiamo bisogno anche dell’inverno. Quella stagione silenziosa, in cui fuori non si vede nulla, ma dentro succede tutto. È nel tempo del riposo che le idee maturano, che il corpo si rigenera, che il cuore riorganizza le emozioni.
Il tempo in cui ci fermiamo non è tempo perso. È tempo necessario.
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📌 Fermarsi non è fallire.
È avere il coraggio di guardarsi dentro con onestà. È voler camminare nella direzione giusta, anche se questo significa girare la mappa e tornare indietro.
Fermarsi è ascoltare. È il momento in cui ci chiediamo: Sono ancora sulla mia strada?
E se la risposta è no, abbiamo tutto il diritto di deviare, cambiare, tornare indietro, ripensarci.
E allora, la prossima volta che ti sentirai sopraffatto, stanco, incerto, non chiederti per forza: Cosa devo fare? Quale strada devo prendere?
Prova a chiederti invece: Mi sto dando il tempo di capire?
E se la risposta è no, forse è il momento di rallentare.
Se senti che è il momento di fermarti - e se puoi farlo! - fermati. Non devi dimostrare niente a nessuno. Non devi essere sempre sul pezzo. Non devi giustificare la tua pausa.
⏳ Perché ogni tanto fermarsi è l’unico modo per ripartire.
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📩 E tu? Hai mai avuto il coraggio di fermarti, anche quando sembrava che tutti gli altri andassero avanti? Hai mai scelto di dire “stop”, per poter ricominciare con più consapevolezza?
Scrivimi, se ti va. Le tue storie mi aiutano a vedere meglio anche le mie. 😊
Bisogna fermarsi per conoscersi,
per essere se stessi.
Tiziano Terzani
Il diario di Libroza
Parliamo di stelle ✨
Come ormai sai, sta per uscire il mio nuovo romanzo storico. Mancano pochissimi giorni e io – come sempre in questi momenti – sono in quella fase mista di emozione, attesa e tremarella che accompagna ogni nuova uscita.
Anche se è il decimo, l’undicesimo o il ventesimo libro, l’agitazione resta sempre la stessa.
Nonostante il libro sia già stato letto e riletto dai miei beta-reader e abbia già superato il giudizio delle persone a me più care, io resto sempre in attesa di vedere come il pubblico lo accoglierà, cosa ne penserà, quali recensioni lascerà.
Ed ecco il tasto più dolente di tutti: le recensioni! 💬
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Lo so, lo so, ormai lo dicono tutti: “lascia una recensione”. Io stessa lo scrivo alla fine di ogni volume. Ma non l’ho mai chiesto qui nella Newsletter, forse per pudore, forse per timidezza, o forse perché mi illudo sempre che basti scrivere un buon libro perché si venda da solo.
E invece lo sappiamo bene tutti: qualsiasi prodotto se ha (ottime) recensioni vende di più! I libri in questo non fanno eccezione.📚
Ma attenzione: una recensione media non basta.
Tante persone pensano che le 5 stelle vadano riservate solo ai capolavori assoluti, ai libri travolgenti, indimenticabili, che ti restano nel cuore. Di quelli che te ne capitano due o tre in tutta la vita. E così, anche quando un libro è piaciuto molto, si tende a lasciare 4 stelle, per dare un voto alto, sì, ma non altissimo. Molto buono, ottimo, ma non perfetto. Come a scuola (almeno ai miei tempi!), quando ci davano 8 ed era già il massimo.
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La realtà, però, è che per Amazon (e per gli algoritmi in generale), il significato delle stelle è diverso. Per Amazon, un libro che hai letto volentieri, che ti ha tenuto compagnia, che hai apprezzato e consigliato, merita 5 stelle. ⭐⭐⭐⭐⭐
Lo so che sembra un dettaglio tecnico, ma non lo è: per l’algoritmo, le recensioni a 5 stelle fanno la differenza. Aiutano il libro a essere visibile, a essere consigliato ad altri lettori, a “esistere” nel catalogo infinito che è Amazon.
Quindi ecco, oggi lo scrivo con molta semplicità: se hai letto un mio libro e ti è piaciuto, se ti ha fatto passare qualche bella ora, se hai amato i personaggi, se ti sei immerso nella storia, se ti sei sentito a casa tra le sue pagine, per favore lascia 5 stelle.
Per ogni autore quelle stelle valgono molto. Per un’autrice indipendente come me, valgono ancora di più. 🌟
Grazie di cuore, sempre. 💛
I consigli di Libroza
Ti consiglio…
📚Un libro: L’altra valle [link affiliato ad Amazon] di Scott Alexander Howard. C’è una valle, un luogo idilliaco, e accanto a questa valle, da un lato e dall’altro, ce ne sono altre due, identiche, in cui però il tempo è avanti o indietro di vent’anni rispetto a quella in cui ci si trova. Un romanzo sul tempo, la mortalità, il destino e il nostro libero arbitrio.
🎧Un podcast: Fango: storia di una alluvione [link a Spotify] di Marco Cortesi e Mara Moschini per Vois. Pensavo di sapere cos’era successo in Emilia Romagna a maggio del 2023, e invece di quella alluvione non avevo capito proprio niente. Forse perché in tv facevano vedere i ragazzi che spalavano fango cantando “Romagna mia” e pensavo fosse tutto lì. Avevo bisogno di questo podcast per scoprire le storie, le persone e soprattutto i dati di una catastrofe enorme.
🎬Un film: Io capitano [link a RaiPlay]. Un’odissea contemporanea che narra il viaggio di due ragazzi da Dakar verso l’Europa in cerca di una vita migliore. Un film coraggioso che narra senza retorica né pietismi la rotta migratoria che parte dall’Africa e attraversa il Mediterraneo.
📺Un video: Come sono cambiati gli italiani tra gli anni ‘60 e ‘70 [link a YouTube]. Sul canale di Lucy, il giornalista Enrico Deaglio racconta la spensieratezza, i cambiamenti e le angosce di un ventennio che ci ha consegnato il presente così come lo conosciamo.
📱 Una curiosità: Convertitore storico [link a sito esterno]. Sito in cui puoi calcolare il valore dei soldi tra varie epoche storiche e in diverse valute.
Le novità di Libroza
💥 NUOVA USCITA 💥
Giovedì 17 aprile esce Sete di Vento, il mio nuovo romanzo storico.
👉 Lo puoi già prenotare cliccando qui.
👉 E cliccando qui, invece, puoi leggere un ampio estratto.
I primi 4 capitoli tutti per te per capire di cosa parla il romanzo, come inizia, se ti “prende”.
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📢 E in occasione di questa NUOVA USCITA ci sono GRANDI SCONTI!!
👉 il formato ebook è in offerta lancio a 2,99 € (invece di 7,99)
👉 il formato cartaceo è in offerta a 9,99 € (invece di 15,00)
Ma attenzione: questi sconti incredibili saranno validi solo fino al 25 aprile!
Quindi non farteli scappare.
Il formato ebook sarà disponibile in esclusiva su Amazon e lo puoi già prenotare cliccando qui. Lo prenoti oggi e il 17 aprile ti verrà automaticamente consegnato nel tuo Kindle.
Il formato cartaceo, invece, sarà disponibile su Amazon e in tutte le altre librerie online, come per esempio LaFeltrinelli, Ibs, Libreria Universitaria, ecc.
Ovviamente il formato cartaceo può essere ordinato anche in qualsiasi libreria offline. Chiedilo al tuo libraio di fiducia!
🎧 NUOVA USCITA AUDIOLIBRO 🎧
Finalmente, dopo lunga preparazione, esce il primo AUDIOLIBRO di Libroza: si tratta de L’Ultima Spiaggia, letto da Adriano Giraldi.
Lo trovi su Audible, Storytel, Kobo, IlNarratore e tutte le piattaforme di Audiolibri.
Così se non ti piace leggere o non hai tempo di farlo, ora puoi ascoltare! 😉
🎁 OFFERTA del MESE 🎁
Per tutto il mese di APRILE tutta la Collana L’amore è un dardo è in offerta su KOBO con il 40% di sconto. Ogni volume a 2,99€ (invece di 4,99€).
🎁 OFFERTA LAMPO 🎁
Mercoledì 23 APRILE I ricordi non fanno rumore VOL.2 è in offerta su Amazon a 2,40€ (invece di 7,99€). Ma è una offerta lampo valida solo quel giorno!
E mi raccomando: se leggi qualcuno dei miei libri, poi fammi sapere cosa ne pensi. Ci tengo!
A presto,
Carmen
Non so se ricordi una vecchia pubblicità della Cirio che diceva; io a scatola chiusa compro solo Cirio, ebbene io dopo aver letto tutti i tuoi libri, lo leggerò a scatola chiusa. In bocca al lupo 👍Roberto.