Questa volta ti scrivo da Bilbao!
Sono arrivata qui ieri per visitare la città e staccare un po’ la spina dopo il lancio del nuovo libro.
Ho scelto Bilbao perché quest’anno mi sono (ri)messa d’impegno a studiare spagnolo e così, quando ho qualche giorno di tempo, scappo in una città della Spagna per provare a immergermi nella lingua. In questi ultimi mesi sono stata a Siviglia per la Settimana Santa e poi a Madrid per la fiera di San Isidro.
Questa volta, per conoscere una città nuova, ho scelto Bilbao, anche se paralre spagnolo qui è più difficile, perché tutti parlano basco e anche i cartelli stradali sono in lingua basca. Tuttavia io ci provo e nei negozi mi “butto” con il mio spagnolo basico.
L’immersione in una lingua è fondamentale perché lo studio della grammatica non basta. Questo lo sappiamo tutti.
Quello che però io non sapevo (o, meglio, di cui non avevo tenuto conto!) è che studiare una nuova lingua da adulti è molto più difficile.
Sono mesi che ripeto sempre le stesse regole grammaticali, ripasso i verbi, faccio conversazione con una insegnante madrelingua, ma rimango sempre allo stesso livello elementare!
Da tempo ascolto podcast in spagnolo e guardo serie tv spagnole con i sottotitoli, e nella comprensione scritta e orale va tutto benissimo, mi sento una tigre. 🐅
Ma poi nel parlato, non c’è niente da fare… Sono una capra!! 🐐
Quando devo parlare non mi vengono alla mente i termini, le desinenze verbali, le preposizioni giuste, anche se “in teoria” conosco tutto benissimo.
La memoria inespica, e d’improvviso sembra svuotata.
Che fatica!
Non mi pare davvero di aver fatto una tale fatica quando ho imparato l’inglese. Ma erano tanti (tanti!) anni fa.
Che sia dunque una questione d’età? 🤔
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Tu come te la cavi con le lingue straniere? Hai mai studiato una lingua in età adulta?
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I consigli di Libroza
Ti consiglio…
📚Un libro: Cronaca di una morte annunciata [link affiliato ad Amazon] di Gabriel García Márquez. Nei gialli si parte da un crimine e si cerca il colpevole. In questo piccolo capolavoro, invece, Márquez ci dice fin dall’inizio chi è il colpevole, eppure riesce a tenerci incollati alla pagina fino alla fine perché sapere chi è stato non ci basta: vogliamo conoscere anche il come, il quando, il perché, chi sapeva, e chi ha taciuto.
🎧Un podcast: Nessun movente [link a Spotify], produzione OnePodcast. La cronoca dell’eccidio avvenuto in Bosnia il 29 maggio 1993 ai danni di un convoglio di volontari italiani che portavano aiuti umanitari. Un crimine, che, a distanza di trent’anni e nonostante due processi, resta senza spiegazione.
🎬Una serie: Le regole del delitto perfetto [link a Netflix], di Peter Nowalk. Una delle serie giudiziarie più acclamate degli ultimi anni. La protagonista è Annalise Keating, brillante avvocata penalista e professoressa di diritto penale a Philadelfia, impegnata a risolvere i casi con l’aiuto di cinque brillanti studenti del suo corso.
📺Un video: La parola ai giurati [link a YouTube], una scena clou del famoso film del 1957 di Sydney Lumet. Dodici giurati si radunano in camera di consiglio per decidere il caso di un ragazzo diciassettenne accusato di aver pugnalato il padre. Ma le prove sono davvero schiaccianti?
📱 Una curiosità: Cerca gli oggetti nascosti [link a sito esterno]. Se ti piace trovare tracce e indizi, questo è il gioco che fa per te.
La vita è troppo breve per sprecarla
a realizzare sogni altrui.
Oscar Wilde
Le novità di Libroza
💥 NUOVA USCITA 💥
Il 27 giugno è uscito il mio nuovo romanzo: L’anello mancante, un cozy mystery leggero e divertente, perfetto per l’estate.
Si tratta di un cozy mystery, cioè uno di quei gialli “leggeri”, ambientati in una cittadina di provincia e in cui la soluzione del caso è affidata a una investigatrice amatoriale.
Una lettura leggera e divertente, ideale per l’estate! 🏖
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Dunque, cosa aspetti?
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Un caro saluto,
Carmen
No, non è colpa dell’età. Dipende dalla motivazione. Io dovevo impararlo per forza, per lavorare, per parlare col mio compagno. Ci dovevo vivere insomma. E’ stato abbastanza semplice. Poi, ho un amore spassionato per le lingue, un dono naturale..
Dai!! Forza! Lo spagnolo è molto semplice! Non devi pensare in italiano e tradurre, solo swicchare il tuo cervello in un altra lingua e via! Vai come un treno 😉
Ciao! Sì ho appreso lo Spagnolo a 41 anni. All’inizio non spiccicavo una parola. Poi, dopo pratica e lavoro sul posto ho imparato abbastanza bene. Nonostante non abiti più nelle Baleari, lo ricordo ancora molto bene. Amo le lingue, parlo fluentemente inglese, francese e spagnolo appunto.