Nella scorsa newsletter ti ho parlato di quanto sia importante imparare a scegliere cosa ignorare, soprattutto in un mondo che ci bombarda di stimoli: notifiche, messaggi, video, informazioni di ogni genere. Abbiamo riflettuto insieme su quanto sia cruciale proteggere la nostra attenzione e mantenere il focus su ciò che conta davvero.
📩 Qualche giorno fa, Carla, una lettrice affezionata, mi ha scritto proprio in risposta a quella newsletter e ha allargato la questione, ribaltandola.
Non cosa scegliere di ignorare, bensì cosa scegliere di tenere.
Carla ha visitato una mostra molto bella a Torino che racconta la triste vicenda dei beni immobiliari espropriati agli ebrei dopo la promulgazione delle Leggi Razziali nel 1938. E tra i cartelloni dell’esposizione, una frase in particolare l’ha colpita:
Immagina di dover scappare da casa tua e poter portare con te solo un oggetto.
Cosa sceglieresti?
Questa domanda ha colpito lei, e poi anche me, quando l’ha condivisa.
🤔 Allora ho chiuso gli occhi e ho provato a immaginare la scena. Non ci sono valigie da preparare, non c’è tempo per scegliere con calma. Solo una decisione da prendere in un istante, mentre lasci tutto il resto alle spalle. Cosa porterei?
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Non è una domanda semplice, vero? Ci ho pensato a lungo.
Escludendo il cellulare o i documenti – quelli li immagino già in tasca – la mia scelta cadrebbe su qualcosa di profondamente personale. Porterei il mio diario. Non un oggetto prezioso in sé, ma per me fondamentale. Porterei semplicemente carta e penna. Per scrivere. ✍️
Scrivere, e meglio se a mano, è il mio modo di mettere ordine nei pensieri, analizzare le mie paure, ma anche le speranze e le storie che mi aiutano a non perdere di vista chi sono. Per me, scrivere è un’ancora, un modo per non sentirmi mai persa, nemmeno nei momenti più difficili. Non potrei farne a meno.
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Ma poi, mi sono chiesta: e gli altri?
Per qualcuno, forse, la scelta ricadrebbe su una foto di famiglia 🖼️, con quei volti che raccontano chi ami e da dove vieni. Per qualcun altro, magari, un gioiello tramandato di generazione in generazione 💎. Oppure un libro, quel libro speciale che ti fa sentire meno solo 📖.
Non si tratta solo di scegliere un oggetto: si tratta di decidere cosa è essenziale, cosa rappresenta chi sei.
E tu? Cosa sceglieresti? Se dovessi lasciare tutto, quale sarebbe l’unico oggetto che porteresti con te?
Raccontamelo, se ti va. Sono certa che le tue parole mi faranno vedere altre sfumature, altre storie, altre scelte che non avevo considerato. 😊
I consigli di Libroza
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🎧Un podcast: Merce di scambio [link a Spotify] di Teresa Potenza. Prezioso lavoro giornalistico di inchiesta sul mercato criminale della compravendita di organi. Storie di chi non ha scelta e di chi invece sceglie senza scrupoli sulla pelle dei più deboli. Podcast vincitore del Premio POD24 di 24Ore Podcast e Radio24 come miglior podcast di reportage e inchiesta indipendente 2024.
🎬Un film: Nessuno è innocente [link a Netflix]. Uno straordinario Denzel Washington interpreta un modesto avvocato dei diritti civili, posto di fronte a una scelta morale. a nuova versione del capolavoro di Alexandre Dumas. Appena iniziata, la messa in onda si concluderà a febbraio.
📺Un video: L’arte della scelta [link a YouTube], Ted Talk della prof.ssa Sheena Iyengar, esperta di modelli comportamentali nella scelta. Intervento ormai datato ma sempre valido. In inglese, con i sottotitoli di YouTube.
📱 Una curiosità: Good News Gallery [link a sito esterno]. Una carrellata di buone notizie, dalla Rational Optimist Society, l’associazione degli ottimisti razionali. Perché tra tante notizie cattive, ogni tanto è bene ricordarsi di guardare anche a ciò che funziona.
La vita è la somma di tutte le tue scelte.
Albert Camus
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E mi raccomando: se leggi qualcuno dei miei libri, poi fammi sapere cosa ne pensi. Ci tengo!
A presto,
Carmen
Bellissima riflessione importante in questo periodo pensare a cosa davvero è importante nel prorpio io . Mi fa riflettere molto su cosa per me me sia importante davvero .