Una miniera di libri... gratis!
(Un luogo magico della mia gioventù)
Tornata dalle ferie estive mi sono buttata a capofitto in un nuovo progetto.
Si tratta di un’idea per un nuovo romanzo storico 🤓 che ho avuto alcuni anni fa, ma che finora avevo messo da parte per fare spazio ad altri progetti.
Ora, però, questa storia mi si è letteralmente piazzata davanti e mi ha messo alle strette:
O ti occupi di me o io vado a farmi scrivere da qualcun altro, mi ha detto.
Sì, sì, proprio così.
E allora io non ho avuto scelta. Non potevo certo rischiare di perderla!
Così mi sono messa al lavoro, cioè mi sono messa a studiare le fonti.
Per scrivere un romanzo storico, infatti, la prima cosa che faccio è ricostruire in modo fedele e particolareggiato il contesto storico di sfondo e l’evento che voglio raccontare.
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Non ti dirò di quale fatto storico si tratta 🤐, perché finché un libro non è pronto non mi piace parlarne.
Ti posso dire però che, come faccio sempre, ho letto tutto quello che ho trovato in rete, ho visto video su youtube, ascoltato podcast che parlano di questo episodio. Il materiale online non manca, ma è ripetitivo e non va molto oltre le poche cose “che sanno tutti”.
Dopo questa prima infarinatura ho fatto quindi un passo ulteriore e ho steso una bibliografia ragionata. Luuuunghisssssssssima…. Troppo lunga per comprare tutti i libri in elenco!
Allora sono partita dai titoli più importanti della lista, li ho cercati online, li ho comprati e li ho letti.
Ma poi ne restavano molti altri che erano fuori catalogo, oppure erano libri del cui contenuto non ero certa: rischiavo di comprarli per poi scroprire che non erano utili al mio scopo. Come fare dunque?
Ed ecco l’idea brillante: andare in biblioteca!
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Così, dopo davvero tanti, troppi anni, sono tornata nelle sale della Biblioteca Civica di Pordenone e mi sono sentita subito a casa. 📚
Ho trovato molti testi di quelli che cercavo, ne ho presi in prestito alcuni, altri li ho sfogliati nelle sale di consultazione, e ho preso appunti, pagine e pagine di appunti.
Che sensazione appagante!
Durante la mia giovinezza ho passato giornate intere in biblioteca, prima a Pordenone e poi a Venezia (e alla fine in una biblioteca ho finito pure per lavorarci), eppure non mettevo piede in una biblioteca da almeno quindici anni.
Che stupida che sono stata!
Presa dalla comodità del digitale ho pensato davvero che mi bastassero gli ebook, che potessi trovare tutto online, e invece non è così: la biblioteca è un luogo magico, miniera di libri e conoscenza, spazio di scoperte imprevedibili, mescolanza di volumi importanti e piccole rarità, un tesoro prezioso messo a disposizione di tutti. Gratuitamente.
Riscoprirla è stata un’emozione.
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E tu? Hai frequentato molto le biblioteche in passato? E ora, le frequenti ancora? Ci sono biblioteche importanti o specialistiche nella tua città?
I consigli di Libroza
Ti consiglio…
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🎧Un podcast: Il Santo [link a Spotify] di Marco Grieco per OnePodcast. Uno sguardo critico sulla vita e il pontificato di Papa Giovanni Paolo II, il papa che in molti hanno voluto “santo subito”, ma sul cui operato pesano ancora molte ombre.
🎬Un film: Argentina 1985 [link a Prime Video]. La storia vera del procuratore Julio Strassera e della sua giovane squadra legale che ebbe il coraggio di accusare, contro tutto e tutti, la Giunta Militare che per sette anni aveva tenuto l’Argentina sotto una cruenta dittatura.
📺Un video: I repertori dei matti [link a YouTube]. Un reading esilarante di Paolo Nori al festival “Il senso del ridicolo” tenutosi a Livorno nel 2016.
📱 Una curiosità: Taste Atlas [link a sito esterno], un Atlante del Gusto, per conoscere i piatti tipici di ogni città del mondo e scoprire i migliori ristoranti dove mangiarli.
Fa' che sia il cuore a scegliere la meta
e la ragione a cercare la via.
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E se non l’hai ancora letta, la trovi qui.
E mi raccomando: se leggi qualcuno dei miei libri, poi fammi sapere cosa ne pensi. Ci tengo!
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A presto,
Carmen
Che belle le biblioteche, grazie per questa condivisione! Conservo tanti ricordi preziosi di studio e di scrittura alla Biblioteca Angelica e alla Biblioteca di Storia Moderna e Contemporanea di Roma, due luoghi a cui sono rimasto legato a distanza di anni (e di chilometri!). Trascorrere giornate in biblioteca da dedicare alla ricerca è molto bello, tanto che personalmente rischio sempre di rimanere troppo comodo in questa fase, procrastinando l’inizio della scrittura effettiva. Tu come capisci quando è i il momento di chiudere la ricerca e passare alla stesura?